MP5
Il lavoro di MP5 è noto per l’incisivo bianco e nero usato in differenti media. Gli studi di scenografia per il teatro e di animazione hanno, infatti, contribuito a sviluppare la sua ricerca in diversi ambiti, dalle installazioni audio/video agli interventi murali, fino ad arrivare ai progetti legati al teatro di ricerca. Le sue immagini rimandano all’arte classica, dando forma a un immaginario che sottende una visione critica e politicamente impegnata della realtà. L’artista, fortemente presente nella scena artistica underground e nella controcultura europea, negli ultimi dieci anni è diventat* un* de* più significativ* artist* del movimento trans queer femminista. Lo stesso pseudonimo deriva dalla volontà di scavalcare l’appartenenza a un genere predefinito.
Le sue opere sono state esposte in festival e musei tra cui la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia, il Centro Pecci a Prato, Il Museo Macro a Roma, La Condition Publique di Roubaix, il Theatre National di Bruxelles, l’Art Plus Art Fair a Shanghai. I suoi lavori pubblici sono dislocati in tutto il mondo in nazioni come l’ Inghilterra, la Spagna, la Francia, la Germania, l’Italia, la Croazia, la Slovenia, la Svezia, U.S.A e in Cina.
MP5 ha collaborato con la galleria Wunderkammern in Italia, con la galleria Lazarides in inghilterra, con il brand Gucci, con la designer e gallerista Agnès B e con il regista Abel Ferrara. Ha rappresentato l’Italia per il progetto “La Tour 13” a Parigi.
I suoi artwork e dipinti murali sono stati pubblicati su innumerevoli magazines come Rolling Stone, i-D Vice, Le Monde Diplomatique, Vogue, No-Man’s land- The Wing, Juxtapoz, Cosmopolitan.
Attualmente collabora con il brand Gucci alla campagna globale per la gender equality “Chime for Change”.