Oliviero Rainaldi
Works 2003-2013

Partners & Mucciaccia è lieta di presentare Works 2003-2013, un’antologia di opere di uno dei più significativi artisti italiani: Oliviero Rainaldi (Caramanico Terme, Pescara 1956). Works 2003-2013, si svolgerà da novembre 2013 a febbraio 2014. La mostra sarà accompagnata da un catalogo con testi di Peter Benson Miller e Alessandra Mammì.
Oliviero Rainaldi, dopo il grande successo della mostra Aquae presso la Venice International University, in occasione della 55. Biennale di Venezia, presenta la sua prima mostra personale in Asia. Sono esposte opere che abbracciano gli ultimi dieci anni della sua carriera, così come dieci nuovi dipinti creati appositamente per questa mostra.
Works 2003-2013 offre una panoramica del lavoro di Rainaldi negli ultimi dieci anni, concentrandosi sulla natura metafisica della figura umana. Egli ha esplorato questo tema attraverso disegni, dipinti, sculture in materiali diversi, tra cui il bronzo, gesso, oro, marmo e vetro.
Rainaldi, che è stato insignito del titolo di Accademico della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon durante il Giubileo del 2000, è anche l’autore della statua dedicata a Papa Giovanni Paolo II, inaugurata nel maggio 2011. Conversazioni, questa maestosa statua misura sette metri di altezza, rappresenta l’abbraccio protettivo e accogliente del Papa, è un capolavoro conosciuto in tutto il mondo.
Oliviero Rainaldi è infatti uno dei pochi artisti contemporanei che realizza arte sacra con profondo ardore. Per l’evento di Singapore rivela il percorso evolutivo di Conversazioni con una serie di opere dedicate al futuro santo Giovanni Paolo II. Questa piccola mostra all’interno della mostra più ampia presenta una selezione di disegni, gessi e bronzi.
Peter Benson Miller, Andrew Heiskell Arts Director presso l’Accademia Americana di Roma, scrivono: “Oliviero Rainaldi lascia molto non detto preferendo scolpire figure di vernice velate di mistero. La sua moderazione e l’economia di mezzi sono sostenute da un ricco tesoro di allusioni all’arte e un richiamo al passato.”
Una recente serie di dipinti, per esempio, concepita espressamente per questa mostra, rivisita donne alla toilette di Edgar Degas. Traduce l’ossessione di fine carriera di Degas con un rituale femminile che emerge con tonalità spontanee ed elusive applicate alla tela. Le Sculture invece sono una combinazione fra le linee ieratiche di Kouroi e l’elegante androginia Art Deco della statuetta Oscar.