Nicole Voltan
Nicole Voltan è nata a Mestre (Venezia) nel 1984, ha studiato e si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Attualmente vive e lavora a Roma.
La sua prima mostra personale dal titolo Nel segreto di una valigia, si tiene a Milano nel 2007, presso il circolo culturale Bertold Brecht. Successivamente, nel 2011 esordisce a Roma esponendo alla mostra Sistema Entropia alla Galleria Whitecubealpigneto, oggi La Stellina Arte Contemporanea, nel contesto del X Festival di Fotografia promosso dal Macro Testaccio di Roma.
Nel 2013, sempre presso La Stellina Arte Contemporanea si tiene la sua seconda personale dal titolo 88 Trame. Più recentemente, a ottobre del 2016 ha partecipato alla manifestazione Rome Art Week, con la mostra Exalt the Past Survive the Future, tenutasi presso il suo studio nel quartiere Pigneto a Roma.
Tra le sue mostre collettive sono da citare Art più business uguale Love alla Mole Vanvitelliana di Ancona ed Intreccio alla Rocca di Umbertide a Perugia entrambe tenute nell’anno 2017. Partecipa inoltre Gas Stelle e led: José Angelino e Nicole Voltan, tenutasi presso il Museo Nuova Era di Bari nel 2014. Nel 2022 partecipa alla collettiva Da De Chirico a Chagall e oltre il senso della bellezza nell’arte contemporanea a cura di Cesare Biasini Selvaggi (21 Gallery, Lancenigo, Treviso).
Ha lavorato a due installazioni permanenti, Muri Dipinti, presso Gavazzana in provincia di Alessandria e Dare senso ai luoghi, SAC Mari tra le mura, frutto di una residenza artistica presso Mola di Bari, promossa dalla Fondazione Pino Pascali. Nel 2022 partecipa alla collettiva Da De Chirico a Chagall e oltre il senso della bellezza nell’arte contemporanea a cura di Cesare Biasini Selvaggi (21 Gallery, Lancenigo, Treviso).
Nel 2017 si tiene la mostra dal titolo Piano Cielo / Piano Terra frutto di un progetto site-specific a cura di Gianluca Marziani presso la galleria Mucciaccia Contemporary. La ricerca artistica di Nicole Voltan tocca anche la sfera performativa: nel 2018 si è tenuta la performance Fields of Attractions sul tema della separazione e la paura del distacco. Nel 2018, vince il premio speciale Inside Art nella sezione pittura ed espone l’opera vincitrice presso il Macro Testaccio di Roma.
Le sue opere nascono da un dialogo intenso tra arte e scienza, che trova sbocco nelle diverse tecniche artistiche da lei utilizzate, quali, la pittura, il disegno, l’installazione site-specific e la scultura. Nicole Voltan osserva la dimensione macro dell’esistente, producendo analisi ramificate, seguendo un’estetica di rarefatta bellezza, lungo soluzioni eterogenee che includono la disciplina, talento minuzioso, controllo fisico del metodo, sublimazione visionaria. La sua attitudine scientifica trae spunto dalla natura che viene analizzata microscopicamente e il cui dettaglio viene amplificato attraverso un profondo studio metodologico.
OPERE
Nicole Voltan, Thirsty World, 2020, grafite su carta, legno, 153×153×5 cm
Nicole Voltan, The Feminine, 2020, aghi, filo argenteo, malta micacea, legno, luce led, 148×125×18.5 cm
Nicole Voltan, Tre Cime di Lavaredo, 2020, ricamo su tessuto fodera Bemberg, legno, 120x148x7 cm
Nicole Voltan, Ziggurat – Ground 7, 2017, aghi e filo di cotone bianco su tufo, legno, 42x12x30 cm
Nicole Voltan, Il Demiurgo, 2017, creta, antica lente di un telescopio, filo nero di cotone, roccia lavica, ferro, 75x35x35 cm
Nicole Voltan, Origine della vita – Fornax, 2017, ricamo bianco su tessuto, fodera Bemberg grigia, legno, 24×27 cm