Frank Holliday

Nato nel 1957 a Greensboro, North Carolina. Vive e lavora a New York.
Holliday studia al San Francisco Art Institute, alla New York Studio School e alla School of Visual Arts di New York. Pittore e performer, parte del movimento neo-astratto e neo espressionista, Holliday raggiunge la fama a New York, negli anni ’70 e ’80, ed è spesso associato alla scena artistica dell’East Village e al Club 57. Nei primi anni della sua carriera come artista, lavora a stretto contatto con Andy Warhol e altri artisti come Keith Haring, Ann Magnuson e Kenny Scharf. Frank Holliday lavora con gallerie d’arte come la Gallery Kenny Schacter, la Tony Shafrazi Gallery e ha mostre personali presso Debs & Co., Tom Cugliani Gallery, The Kitchen, Dru Artstark e GAL Gallery. Partecipa a numerose mostre collettive in prestigiosi spazi di New York come The Arts Club, Derek Eller, White Columns, Sandra Gering Gallery, Amy Lipton Gallery, Elizabeth Dee, Barbara Toll Fine Art, Lennon Weinberg, PS1 e Club 57 con Keith Haring. Il suo lavoro riceve il plauso della critica ed è oggetto di recensioni scritte da Holland Cotter e Stephen Westfall in Art in America, Gluek Grace e Ken Johnson per il New York Times e Bill Arning per Village Voice. Le sue opere si trovano in numerose importanti collezioni negli Stati Uniti, Europa, Giappone, Australia e Messico, oltre che in collezioni museali come The Weatherspoon Museum presso l’Università del North Carolina a Greensboro; Il Museo Frederick Russe di Stoccolma; il Museo delle Miniature di Amsterdam. Frank Holliday riceve il National Endowment for the Arts nel 1986, la Gottlieb Foundation Fellowship nel 2010, la Pollock Krasner Foundation Fellowship nel 2010 e la John Simon Guggenheim Memorial Foundation nel 2015.