DNA Abate (Di Notte Abate)

ROMA | MUCCIACCIA PROJECT

28 settembre – 15 ottobre 2022

DNA ABATE (di notte Abate)

Giulia Abate è lieta di annunciare l’apertura della nuova location nel centro storico di Roma, adiacente a Piazza del Popolo, in Via Laurina 31 con la mostra DNA Abate (Di Notte Abate) che verrà inaugurata mercoledì 28 settembre dalle ore 18.00 alle 20.00.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con l’Archivio Claudio Abate come indagine che ragiona sul valore della trasmissione artistica che tiene salde le opere del pittore Domenico Abate Cristaldi (1891-1949) e gli scatti fotografici di Claudio Abate (1943-2017) generando un percorso espositivo che si articola sul tema del senso di appartenenza, storia e memoria fotografica. Da questa mostra si origina un racconto intimo nato dall’esigenza di unire e mettere a confronto tre generazioni della famiglia Abate, a chiusura del quale sarà in mostra un’opera fotografica di Riccardo Abate (1975).

Il titolo dell’esposizione è acronimo della frase Di Notte Abate, nata dall’abitudine di Abate a lavorare durante le ore notturne. Tale pratica permetteva al fotografo di trarre dalla notte delle inaspettate energie nascoste, per poi trasporle negli scatti fotografici secondo una esperienza visiva dove l’attesa e l’introspezione erano la quintessenza.

La mostra raccoglie una selezione di opere del pittore catanese Domenico Abate Cristaldi, ritrattista dal carattere contemplativo e solito ad utilizzare velature di colore dagli intensi accordi pittorici. Dalle opere affiora una pittura coscienziosa, espressa dalle fusioni dei toni e degli impasti essenziali e solidi, un’indagine che isola le figure all’interno di simulacri privi di sfondo ed in cui la sola luce sfiora sensibilmente i soggetti.

Inoltre, il progetto intende restituire un inedito ritratto di Claudio Abate, come fotografo continuamente caratterizzato da una instancabile attività inventiva. Da qui la scelta di esporre per la prima volta dei disegni autografi degli anni Sessanta, dal carattere automatico e surreale, assieme ad una selezione di scatti dagli anni Settanta ai Novanta che rivelano il suo carattere di vivo sperimentatore della tecnica fotografica.

Il percorso si muove a partire da un gruppo di polaroid che svelano il rapporto di Abate con la fotografia in quanto strumento d’amore, rivelazione ed indagine. A seguire, una selezione di opere fotografiche sul tema del ritratto con la serie degli anni Ottanta intitolata Giro, girotondo, metto un bimbo al mondo, soggetto carico di profondità e raffinatezza, costruito fotograficamente su valori visivi, formali e tonali. Ad esprimere il suo interesse verso il corpo in relazione ad altre figure, la serie del Il punto G risalente agli anni Settanta, che intende lo scatto come partecipazione, relazione e presenza fisica, tale da svolgersi in racconti fotografici dal bagliore intimo. Proprio dal continuo intreccio tra arte e vita nasce la serie del Il bevitore, anch’essa in mostra e sviluppata attorno ad unico soggetto raffigurante un temperamento umano in continua fase cangiante. Oltre ciò, alcuni scatti relativi agli anni Settanta, ovvero la serie sperimentale intitolata Contatto con la superficie sensibile in cui Abate concepisce l’atto fotografico come “impronta”, riportando direttamente il soggetto raffigurato sulla tela emulsionata.

In questo sviluppo espositivo la fotografia di Claudio Abate è un incitamento a fantasticare sulla realtà quotidiana, ma pur sempre con intenzioni proprie e soggettive, attraverso un occhio acuto, mai imparziale, capace di restituirci una valutazione poetica del mondo.

In esposizione anche Riccardo Abate, la cui tecnica fotografica è intesa come un esercizio di sperimentazione e osservazione dissociativa, svelatrice di discrepanze visive tra lo strumento ed il fotografo stesso. Ne emerge una esperienza meditata rivelante che l’atto del vedere è complesso e niente affatto lineare.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione della Mucciaccia Contemporary Edizioni, con testi di Giulia Abate, Christine Ferry, Rossella Fumasoni, Giuseppe Gallo, Daniela Lancioni, Luisa Laureati, Piero Pizzi Cannella, Oliviero Rainaldi e Fabio Sargentini.

 

Biografie

Domenico Abate Cristaldi

Domenico Abate Cristaldi (Catania, 1891 – Roma, 1949) dopo essersi trasferito nella capitale frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e la scuola pittorica di Natale Attanasio e Giulio Artistide Sartorio. La sua fama è nota soprattutto come ritrattista che lo condusse a ricevere diverse opere su commissione da alti prelati e plutocrati americani. Una caratteristica della sua pittura è il realismo onesto e coscienzioso verso il soggetto raffigurato, reso con una tecnica basata sulla fusione degli impasti solidi e velati. Nel 1929 dopo una mostra organizzata nella città di Tripoli ottenne una medaglia d’oro del Governatorato di Roma.

Claudio Abate

Claudio Abate (Roma, 1943 – ivi, 2017) nasce a Roma, figlio d’artista con padre pittore di casa studio in Via Margutta. Questa via sarà anche il punto di partenza della sua carriera e della sua vita; qui, infatti, inizierà ad usare la macchina fotografica. Abate seguì la scena artistica degli anni Sessanta ed inizierà a scattare foto per Carmelo Bene diventando così unico testimone del suo teatro d’avanguardia. Dal 1963 sono celeberrimi gli scatti realizzati durante le rappresentazioni di Christo 63’. Dalla metà degli anni Sessanta venne chiamato dalla “Galleria La Salita” di Gian Tommaso Liverani e da quell’anno fino al 77’ sarà anche uno dei testimoni oculari dell’Attico dei Sargentini. In quegli stessi anni Abate conosce e documenta l’operato di Joseph Beuys. Alla fine degli anni Settanta Abate trasferirà il suo studio in Via dei Sabelli vicino ai locali dell’Ex Pastificio Cerere accanto agli artisti appartenenti alla “La Nuova Scuola Romana”. Dal 2010 è stato fondato l’Archivio Claudio Abate che conserva e custodisce la memoria storica e fotografica del fotografo.

Riccardo Abate

Riccardo Abate è nato a Roma nel 1975, città dove tutt’ora vive e lavora. Sin da piccolo ha seguito l’attività del padre assistendolo nelle sedute fotografiche. A seguire sviluppa un suo linguaggio personale, fortemente caratterizzato da visioni distopiche che si sovrappongono su un solo scatto fotografico. Tra le mostre sono da ricordare: Specifico Salento (2002), Riccardo Abate (2004) in occasione della quale sono state esposti ritratti e paesaggi del Perù e Cuba, Think Over (2004), Golden Thread Gallery, Belfast, Irlanda, inoltre, in occasione del Young Photographer of the Year Award, (2004) viene premiato da Achille Bonito Olivia. A seguire espone al Primo Premio Internazionale di Arte Fotografica Arte Laguna (2007) nella città di Treviso e con la galleria Gallery 4A partecipa alla mostra Asia – Australia Arts Centre (2008), nel 2012 durante l’Head On Photo Festival si tiene la sua personale indiviDUALity all’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, poi partecipa alla Biennale d’Asolo (2013) ed alla collettiva Saatchi Screen project (2014) a Londra.

Informazioni:
Mostra: DNA Abate (Di Notte Abate)
Sede: Mucciaccia Contemporary, Via Laurina 31, 00187, Roma
Inaugurazione: mercoledì 28 settembre | 18.00- 20.00
Apertura al pubblico: 29 settembre | 15 ottobre 2022
Orari di apertura:
Lunedì 14.00 –  19.00
Martedì – venerdì 10.30 – 19.00
Sabato 11.00 –  19.00
Telefono: + 39 06 68309404
info@mucciacciacontemporary.com | mucciacciacontemporary.com

Claudio Abate, Senza titolo, 1983, 160x100 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1983, 160×100 cm

Claudio Abate, L'artista e la modella, 1972, 215x112 cm

Claudio Abate, L’artista e la modella, 1972, 215×112 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1978, polaroid, 20.8x20 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1978, polaroid, 20.8×20 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1978, polaroid, 20.8x20 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1978, polaroid, 20.8×20 cm

Claudio Abate, Dopo cena, 1983, 250x150 cm

Claudio Abate, Senza titolo, 1978, polaroid, 20.8×20 cm

Riccardo Abate, Untitled, 2016, stampa digitale a colori, 80x105 cm

Riccardo Abate, Untitled, 2016, stampa digitale a colori, 80×105 cm

DNA Abate, installation view

DNA Abate, installation view

DNA Abate, installation view

DNA Abate, installation view

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