Carla Accardi

(Trapani, Italia 1924- Roma, Italia 2014)

Dopo gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, si trasferisce a Roma nel 1946. Nel 1947, insiem al suo futuro marito, Sanfilippo e a Turcato, Attardi, Perilli, Dorazio, Guerrini, Maugeri fonda il Gruppo astrattista Forma Uno. La corrente artistica che considera il segno  come forma pura e rifiuta ogni nesso di continuità con la pittura italiana degli ultimi 20 anni, sorpassandola e tornando all’astrattismo e al formalismo .

Lavora in ambito cubista sulla lezione di Magnelli, quindi in ambito astratto concreto fino al 1952 e dal 1954 in direzione più marcatamente segnica e con opere in bianco e nero ( i “Negativi”), eseguite a tempera alla caseina.

Michel Tapié segue il suo percorso artistico invitandola alla rassegna romana alla galleria Spazio ‘Individualità d’oggi’ con Burri, Capogrossi, Fontana, Klein e all’edizione parigina della mostra alla Galérie Rive Droite con Poliakoff, Mathieu, Riopelle, Sam Francis. Dal 1961 reintroduce la gamma dei colori nelle sue composizioni, aggiornandole sulla cultura metropolitana e con effetti optical (aderendo al gruppo Gruppo Continuità)  e allestisce personali a New York a Londra. Inventa accese vernici fluorescenti e lavora su supporti plastici anche trasparenti e compie un ciclo di opere investigando i rapporti con l’ambiente: ne presenta gli esiti in ‘Tenda’ e ‘Triplice tenda’. Realizza ‘Rotoli’, grandi ‘Lenzuoli’ con schemi geometrici ripetuti. Il segno conquistava lo spazio.

Dagli anni ’70 una inesausta sperimentazione di materiali, come gli smalti su formelle di terracotta, continua a connotare un lavoro di alto livello internazionale. Realizza installazioni e ritorna con gli anni ’80 alla bidimensione con le sequenze delle ‘Parentesi’ e dei ‘Capricci’.