Antonio Sanfilippo
(Partanna 1923 – Roma 1980) Conclusa la propria formazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel 1946 si stabilisce a Roma e l’anno successivo firma con Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Turcato e Maugeri, il manifesto di “Forma 1”, prendendo parte alle mostre del gruppo dal 1948 al 1951. Dai primi anni Cinquanta tiene personali di rilievo in gallerie d’avanguardia, quali l’Age d’Or e la Schneider a Roma, il Cavallino a Venezia e il Naviglio a Milano. Nella seconda metà del decennio il suo lavoro ha crescenti riscontri internazionali, esponendo a New York, Osaka, Bruxelles, Losanna, Pittsburgh, Londra e registra nuove e importanti adesioni critiche, scrivono di lui fra gli altri Marchiori, Vivaldi, Ponente, Serpan, Tapié, mentre si moltiplicano le esposizioni personali. Dopo l’esordio nella storica edizione della Biennale del ’48, è nuovamente presente a Venezia nel ’54, ’64 e ’66, con una sala personale. Nel 1951 prende parte alla mostra “Arte astratta e concreta” presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. È regolarmente invitato alla Quadriennale di Roma, oltre che al Premio Graziano, al Lissone, al Michetti, al Golfo di La Spezia. Gli anni Sessanta vedono il definitivo affermarsi della sua pittura, in Italia e all’estero. Fra le occasioni espositive di maggior impegno, si segnalano le personali alla New Vision Centre Gallery di Londra nel ’61, all’Arco d’Alibert a Roma nel ’64, ’66, ’69 e al Naviglio di Milano nel ’65. Espone anche a Chicago, Boston, Parigi, Berna, Torino, Bari, Bologna, Firenze. Nel ’71 tiene la sua ultima personale all’Editalia di Roma, presentata da Vivaldi. Nel 1980, anno della scomparsa, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma gli dedica un’ampia mostra antologica.large retrospective exhibition.
MOSTRE
MILKY WAY.
The Luminous Galaxy of the 20th Century
2020