Alberto Burri

(Città di Castello, Perugia, 1915 – Nizza, 1995) Dopo essersi iscritto alla Facoltà di Medicina di Perugia, che frequenta dal 1934 al 1939, nel 1940 parte per la guerra. Fatto prigioniero dagli inglesi, resta internato in un campo del Nord Africa, prima di essere trasferito dagli americani a Hereford, in Texas, dove inizia a dipingere. Tornato in Italia nel 1946, Burri si trasferisce a Roma, deciso a diventare artista. Nel 1951 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, con Ballocco, Capogrossi e Colla. Nel 1952 espone per la prima volta alla Biennale di Venezia e pone mano al “Grande Sacco”. Le mostre di Chicago e New York del 1953 segnano l’inizio del successo internazionale. Nel 1954 realizza piccole combustioni su carta. Continua a utilizzare il fuoco anche negli anni successivi, realizzando Legni (1956), Plastiche (1957) e Ferri (1958 circa). La sua fama è ormai riconosciuta, e nel 1960 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale. Tra il 1961 e il 1969 Burri realizza il ciclo di Plastiche Combuste. Nel 1963 espone al Museum of Fine Arts di Houston. Nel 1965 vince il Gran Premio alla Biennale di San Paolo. Sul finire degli anni ’60 si trasferisce a Los Angeles. In considerazione del suo successo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma gli dedica una sala permanente.

Piero Manzoni, Achrome, 1958, Kaolin on painted canvas, 55 x 40 cm

ITALIAN PASSION FROM 1956

2017

LONDON
Mario-Schifano - Untitled

A SELECTION OF PAINTINGS FROM THE XX AND XXI CENTURY

2022

LONDON
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